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Caccia al tesoro nella Langa del Barolo

Posted on: febbraio 20th, 2012 by Mario Ferrero

Martedì 1 maggio 2012

Martedì 1 maggio 2012 nel cuore della zona di produzione del Barolo a caccia di indizi per scoprire in modo divertente una terra di emozioni

Dove, perché e come
la “Caccia al tesoro nelle Langhe del Barolo”

Martedì 1 maggio, nella cornice della Primavera della Cultura del Gusto e del Vino e della 36^ edizione di Vinum, i piccoli e incantevoli borghi e le colline nel cuore delle Langhe del barolo saranno il terreno di svolgimento della III edizione della “Caccia al tesoro”, organizzata da Turismo in Langa con la collaborazione della Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, della città di Alba e dei Comuni coinvolti.

La formula è quella classica della caccia al tesoro, con una particolarità che la rende davvero speciale: l’itinerario lungo il quale “scovare” gli indizi si snoda lungo un territorio collinare unico al mondo (non a caso candidato a entrare nei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco), fra panorami che tolgono il fiato, colline pettinate di vigneti, cantine storiche, castelli e piccoli borghi che dominano paesaggi di una bellezza emozionante.

Siamo nel cuore più profondo delle Langhe del Barolo, sul territorio dei Comuni di La Morra, Barolo, Novello, Verduno, Castiglione Falletto e altri, dove la Langa dà il meglio di sé, fra i cru e le cantine da cui nascono il Barolo e altri straordinari vini, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Naturalmente una prima doverosa tappa sarà tra gli stand di Vinum, ad Alba.

La proposta a tutti gli eno-turisti, eno-appassionati e a chi ama le cose belle e vuole trascorrere una giornata diversa con gli amici o la famiglia, è di raggiungere questo angolo di Piemonte per scoprirlo in modo divertente, in un momento dell’anno in cui le Langhe cominciano a dare il meglio di sé.

L’itinerario di caccia andrà percorso in automobile o in motocicletta, per permettere ai partecipanti di visitare un’ampia fetta del territorio delle Langhe. Ma – importantissimo! – non si tratterà di una gara: la prospettiva è trascorrere una giornata in buona compagnia (quella che si porta con sé da casa e quella che si trova in loco, nelle cantine, nelle vigne e nelle piazze dei paesi), alla scoperta del territorio e delle sue preziose risorse (buona cucina, ottimi prodotti enogastronomici, ambiente rilassante, gente cordiale, piccoli tesori di storia ed arte, tradizioni popolari antichissime), senza “fare a gara”, a chi arriva prima. La Caccia al tesoro nella Langa del Barolo va più gustata che giocata, anche se il gioco permette di fare da motore alla ricerca e quindi alla… scoperta.

Gli indizi disseminati sul territorio, tutti ispirati dall’enogastronomia, dalle tradizioni popolari e dalla storia di queste terre emozionanti saranno infatti il pretesto per una “full-immersion” nello spirito e nell’“art de vivre” delle Langhe, per respirarne fino in fondo l’atmosfera così speciale, che il mondo invidia agli abitanti di queste colline.
La Caccia sarà strutturata in modo che gli equipaggi partecipanti (da 1 a 5 partecipanti) possano distribuirsi su più itinerari, omogenei per caratteristiche, piacevolezza, lunghezza. E le tappe permetteranno a tutti di divertirsi e emozionarsi secondo i propri gusti, tanto agli eno-appassionati quanto alle famiglie con bambini.
E poiché nelle Langhe il pranzo è una cosa importante, ci sarà modo di goderselo in tranquillità presso una delle strutture convenzionate con l’evento.

Le “regole” del gioco

L’appuntamento è per le 10,30 del mattino in Piazza Risorgimento nel centro di Alba: lì gli equipaggi – composti da un minimo di 2 e da massimo di 5 persone a bordo di un mezzo proprio, auto, moto, bici o camper – si accrediteranno e riceveranno il kit per effettuare la caccia. Le partenze si succederanno fino alle 11 (la caccia prevede dei premi, ma non è competitiva, non si parte di corsa e si guida con prudenza!).
Dalla partenza gli equipaggi si muoveranno alla ricerca del primo indizio, “celato” in un luogo del centro storico di Alba.
Da lì in avanti sarà invece un continuo movimento tra le colline e i filari di vite delle Langhe del Barolo, tra piccole frazioni immerse nella natura: in ogni tappa della caccia si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva, e occorrerà guadagnarselo, talora superando una semplice prova legata al luogo, altre volte facendosela svelare da qualcuno, altre cercandola intorno a sé. Ma ogni tappa, posizionata in belvederi naturali o in luoghi speciali come cantine, aziende agricole, beni culturali dei centri storici, offrirà una porzione di territorio, una storia da raccontare, una voce da ascoltare, un vignaiolo da seguire in cantina.
Ogni prova darà un punteggio all’equipaggio, con una graduatoria finale: l’ultima tappa vedrà convergere gli equipaggi nel tardo pomeriggio (indicativamente intorno alle 17,00), per la premiazione finale con una degustazione di prodotti della Strada del Vino Barolo e l’estrazione di una serie di premi – vini, prodotti tipici, pernottamenti e cene nelle strutture del territorio, per poter continuare a respirare l’aria delle Langhe…

Modalità di partecipazione alla Caccia al tesoro

Gli equipaggi dovranno far pervenire la propria iscrizione alla Caccia al tesoro entro il 27 aprile, chiamando Turismo in Langa allo 0173.364030 oppure via mail, scrivendo a staff@turismoinlanga.it
L’iscrizione costa 30 euro ad equipaggio (un equipaggio è composto da un minimo di 2 e da un massimo di 5 persone per ogni auto/camper) o 20 euro per i moto-equipaggi (un moto-equipaggio è composto da un minimo di 1 e da un massimo di 2 persone per ogni moto).

Tutte le informazioni sul sito www.turismoinlanga.it

INFO: info@turismoinlanga.it, 0173/364030

Maria Carla Furlan ospite della Strada del Barolo

Posted on: febbraio 20th, 2012 by Mario Ferrero

Secondo importante appuntamento il 23 febbraio alla Bottega del Vino di Dogliani.

“Come si vedono i produttori di vino oggi? Come vedono, e quindi come propongono, il loro territorio? E come sono visti dall’esterno?


Una riflessione non solo sul vino, ma anche sull’accoglienza e sulla vita rurale, da fare insieme, per condividere idee e strategie”.

Il 23 febbraio, alle ore 18.00, alla Bottega del Vino di Dogliani, sarà presente nell’ambito del secondo incontro formativo, Maria Carla Furlan, ricercatrice presso il CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) di Venezia proporrà workshop per coinvolgere i produttori nell’elaborazione di una migliore visione del vino e del territorio piemontese attraverso immagini e confronti con case history di particolare rilevanza in Italia e non solo. Il centro dell’incontro sarà l’identità, l’immagine e la vision dei territori del vino.

Rivella: puntiamo in alto con i nostri vini (e infischiamocene delle polemiche)

Posted on: febbraio 17th, 2012 by Mario Ferrero

Al WiMu di Barolo il Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino

Al WiMu di Barolo il Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino illustra le strategie di internazionalizzazione del Brunello a cui affiancherebbe il Barolo per lanciarsi alla conquista dei mercati asiatici. E di fronte alle polemiche suscitate dal suo invito nelle Langhe non batte ciglio: «Chi vende ha sempre ragione».
Barolo, 13 febbraio 2012

Preceduto – come spesso gli accade – da polemiche e mugugni, Ezio Rivella è arrivato a Barolo per raccontare il “suo” Brunello e per tracciare la strada per la collaborazione con l’altro “re” dei vini italiani, il Barolo, lanciati alla conquista dei mercati asiatici.

Fin dalle chiacchiere scambiate con i giornalisti arrivati al WiMu prima dell’incontro, il Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino non ha affatto smentito la sua fama e il suo carattere deciso: «Io non leggo i blogger, tra loro spesso ci sono persone incompetenti». È la risposta, senza concessioni alla diplomazia, alle polemiche divampate in rete alla notizia del suo arrivo a Barolo.

Prova a spegnerle Nicola Argamante, Presidente della Strada del Barolo: «Abbiamo invitato Rivella per ascoltarlo, porre domande e farci un’opinione su quello che dirà: il senso di questi incontri è proprio di confrontarci con esperienze e punti di vista nuovi e originali, ma sono sicuro che tutti i produttori di Barolo siano in grado di valutare con indipendenza e senso critico quello che ascolteranno».

Sulla stessa linea Daniele Manzone, Direttore della Strada del Barolo: «A noi piace discutere, misurare la nostra esperienza con quella di altri territori: abbiamo invitato Rivella per ascoltare e valutare le sue idee sulle strategie di marketing e commercializzazione dei vini che, inevitabilmente, sono tra gli obiettivi dei nostri soci, ai quali con queste serate offriamo l’opportunità di confrontarsi con grandi esperti del settore».

Lasciate per un attimo da parte polemiche e distinguo, nel corso del suo intervento – l’incontro fa parte di una serie di cinque appuntamenti in programma fino a marzo – Rivella ha illustrato il suo punto di vista sul progetto di “internazionalizzazione” dei vini italiani, argomento spesso scomodo e osteggiato da molti appassionati.

Ad ascoltarlo un pubblico molto attento, tra i quali il gotha del vino delle Langhe: Angelo Gaja e Maria Teresa Mascarello, Michele Chiarlo e Giovanni Minetti, Giuseppe Rinaldi ed Enzo e Oreste Brezza, Cristina Oddero, Federico Scarzello, Lorenzo Tablino, Eleonora Barale, Claudio Rosso e Enrico Scavino.

Rivella è stato molto pragmatico: marketing e commercializzazione le parole d’ordine, poche concessioni al romanticismo e alla tradizione che invece, per molti, sono la stessa ragione d’essere del mondo del vino. Ma se è convinto che «chi vende ha sempre ragione», citando i casi del Bordeaux e della Napa Valley, Rivella al tempo stesso ricorda come «il segreto del commercio è la serietà»: se il marketing apre la strada, insomma, non c’è però futuro senza passione e buonsenso. E allora, ascoltando bene Rivella, ci si accorge che forse le polemiche – che inevitabilmente sulla rete si alimentano da giorni – lasciano il tempo che trovano.

Rivella illustra con disarmante semplicità e buonsenso il progetto di unire Barolo e Brunello per conquistare i mercati cinese e asiatico: «Per portare i vini italiani su quei mercati abbiamo bisogno di “usare” i nomi più celebri per aprirci le porte: dietro al Barolo e al Brunello poi verranno tutti gli altri, anche i vini meno conosciuti, che avrebbero però difficolta a farsi largo in quella competizione senza “testimonial” d’eccezione come i due “re” dei vini».

Ed è vero che si tratta di un progetto ambizioso e ricco di difficoltà, ma «conviene pensare in grande – ha ribadito con forza Rivella – perchè c’è sempre tempo per rivedere le stime al ribasso. E la strada giusta è lanciare due vini cult come Barolo e Brunello e fare in modo che trainino anche gli altri».

Sì, perché a chi gli fa notare che da tempo ormai dalle Langhe ci si spinge in Cina per far conoscere i grandi vini piemontesi, Rivella risponde con sarcasmo: «Andare a qualche fiera in Cina, ognuno per conto proprio, non vuol dire fare promozione sui mercati internazionali. Quello di cui abbiamo bisogno è posizionare i nostri vini, imparare dai Francesi, che quando si tratta di vendere vino hanno ancora molto da insegnare, anche a chi produce Brunello e Barolo».

Ma un argomento è tornato spessissimo – sia nell’intervento di Rivella, sia nei commenti del pubblico: la necessità dei territori di fare “sistema”: «Il progetto un po’ folle di unire Barolo e Brunello – ha sottolineato Rivella – può essere vincente soltanto se tutti remano nella stessa direzione, dai produttori alle istituzioni».

Lo sa bene Nicola Argamante, che chiudendo l’incontro ha voluto insistere su questo tasto, ricordando che la Strada del Barolo «ha contribuito a creare e promuovere il Consorzio I Vini del Piemonte, che proprio della filosofia del “fare sistema” si alimenta per portare in giro per l’Europa il meglio della produzione vinicola piemontese, senza badare ai campanilismi».

Le strategie dell’altro Re dei vini: il Brunello di Montalcino

Posted on: febbraio 8th, 2012 by Mario Ferrero

13 Febbraio 2012 – BAROLO

Ore 18.00 WI.MU. Museo del Vino di Barolo c/o Castello di Barolo

Le Strategie dell’altro Re dei Vini: il Brunello di Montalcino

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Relatore Ezio Rivella

Presidente Consorzio Vino Brunello di Montalcino

Coordina la serata Nicola Argamante

Presidente Strada del Barolo e grandi Vini di Langa

Piangersi addosso o reagire alle difficoltà?

Posted on: gennaio 27th, 2012 by Mario Ferrero

Cinque incontri formativi tra febbraio e marzo per affrontare il periodo di complessa trasformazione del mercato e la crescente competizione mondiale

Alba, 27.01.12

Cinque esperti di marketing, comunicazione e strategia turistica per altrettanti appuntamenti: è il programma degli incontri di formazione in calendario fra il 23 febbraio e il 12 marzo, organizzati dalla Strada del Barolo in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte.

I cinque incontri, fondendo l’approccio dei seminari di approfondimento all’operatività dei workshop, sono rivolti agli associati della Strada del Barolo, ma più in generale a tutti i produttori vinicoli, agli operatori del turismo e del commercio e ai rappresentanti delle istituzioni.
Il programma è stato studiato per offrire consigli concreti e suggerire nuove opportunità strategiche, anche cercando di trarre spunti da esperienze particolarmente istruttive provenienti da aree vitivinicole di successo in Italia e nel resto del mondo.

Un’iniziativa già avviata l’anno passato, che punta – nelle parole del Presidente della Strada, Nicola Argamante – a “creare tra le aziende un atteggiamento maggiormente imprenditoriale, grazie allo sviluppo di un senso di appartenenza, in modo da favorire percorsi strategici comuni e di natura collaborativa”.

Il programma

Il primo incontro è in programma lunedì 13 febbraio al Museo del Vino a BaroloEzio Rivella, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino, illustrerà le strategie di mercato utilizzate da un altro “re” dei vini e dialogherà con il presidente della Strada del Barolo Nicola Argamante.

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Appuntamento successivo il 23 febbraio alla Bottega del Vino di Dogliani: al centro dell’incontro l’identità, l’immagine e la vision dei territori del vino. Maria Carla Furlan, ricercatrice presso il CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) di Venezia proporrà workshop per coinvolgere i produttori nell’elaborazione di una migliore visione del vino e del territorio piemontese attraverso immagini e confronti con case history di particolare rilevanza in Italia e non solo.

La terza data, lunedì 27 febbraio al Museo del Vino a Barolo, conterà sulla prestigiosa partecipazione diEnzo Vizzari: il direttore delle Guide de L’Espresso si concentrerà sulle strategie di marketing e sulle ragioni che lo vedono grande assente nelle strategie dei produttori vitivinicoli.

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Venerdì 2 marzo l’incontro è alla Cantina Comunale di La Morra: Sergio Miravalle, firma enogastronomica de “La Stampa”, si concentrerà sul tema della comunicazione, dell’accoglienza e della conquista di nuovi clienti.

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Appuntamento conclusivo il 15 marzo alla Cantina Comunale di La Morra: Lamberto Vallarino Gancia(Presidente Federvini e Consigliere di amministrazione del consorzio ‘I Vini del Piemonte’) e Andrea Faccio (Presidente del consorzio ‘I Vini del Piemonte’) si confronteranno sulle dinamiche e i trend attuali che caratterizzano i mercati internazionali.

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Scarica il depliant degli incontri

Scarica il pdf degli eventi

Informazioni

La partecipazione ai seminari è gratuita. Gli incontri sono in programma alle ore 18. Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi a:
Strada del Barolo e grandi vini di Langa
Tel. 0173 787166
E-mail: info@stradadelbarolo.it

In collaborazione con:

Iniziativa realizzata con il contributo della

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Finanziato con il contributo PSR 2007-2013 Regione Piemonte Misura 133

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Le attività 2012

Posted on: gennaio 25th, 2012 by Mario Ferrero

confermare i successi, rafforzare il prodotto

«Un 2011 di successi, nonostante le difficoltà generali legate alla crisi finanziaria, per porre le basi per un 2012 di conferma e rinnovamento»: sono, nelle parole del Presidente Nicola Argamante, bilancio e prospettive della Strada del Barolo.

2011: turisti nelle Langhe, le Langhe in Europa

Il 2011 della Strada del Barolo «è stato un anno positivo: la crisi che ha sconvolto l’economia – rassicura il Argamante – non sembra aver scalfito il desiderio di eccellenza e tradizione». Anzi: sono sempre molti i turisti che visitano le cantine associate, moltissimi gli stranieri che partecipano agli eventi che la Strada ha organizzato con il Consorzio I Vini del Piemonte nelle principali capitali europee.

Lo testimonia, ad esempio, il bilancio del turismo in Langhe e Roero nei primi nove mesi del 2011: aumenta del 3,6% la presenza dei turisti italiani, ma crescono soprattutto i turisti stranieri con più 13% in arrivi e più 17% nelle presenze provenienti da Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Scandinavia.

È su questo doppio binario – rafforzamento del prodotto enoturistico nelle Langhe e attività di destination management – che la Strada intende proseguire anche nel 2012, con qualche novità legata soprattutto alla comunicazione.

2012: enoturismo e comunicazione online

Lo dicono gli esperti, lo confermano le previsioni del settore: il turismo enogastromico è destinato a incrementare i suoi numeri e le destinazioni si faranno concorrenza sempre più su Internet. Sono due tendenze che la Strada conosce bene e che, nel 2012, cercherà di assecondare attraverso iniziative, eventi e attività coordinate.

Rafforzare il prodotto enoturistico

Uno degli obiettivi principali della Strada è per sua stessa natura portare sempre più turisti a conoscere le Langhe e i suoi grandi vini. Quest’anno gli appuntamenti d’obbligo per gli enoturisti saranno le “Wine Tasting Experience” (organizzate con la collaborazione di diversi enti, tra i quali l’Enoteca regionale del Barolo e la Cantina comunale di La Morra) che, insieme con corsi di degustazione e di cucina tradizionale, mostreranno tutto il meglio dell’offerta enogastronomica delle Langhe.

Potenziare la comunicazione

Il 2012 segnerà anche l’anno dell’ulteriore sviluppo del sito Internet: già rivisitato nei mesi passati, esso dovrà diventare il principale mezzo di comunicazione delle iniziative della Strada, oltre che la porta d’accesso alle Langhe e alla sua offerta turistica. Insieme al sito stradadelbarolo.it, inoltre, la Strada intende sviluppare il portale baroevent.com, dedicato ai winelovers stranieri.

Ma Internet significa sempre di più “conversazione”: per questo verrà potenziata la comunicazione attraverso i social network, per informare e coinvolgere gli appassionati in modo diretto, con la tempestività e la frequenza che caratterizza questi strumenti. E accanto alla comunicazione online, sempre grande attenzione agli operatori dei media tradizionali, ma anche interventi sulla segnaletica turistica sul territorio e produzione di materiali promozionali per i turisti in arrivo nelle Langhe.

Attività di destination management

Se il cuore della Strada del Barolo è nelle Langhe (e per questa ragione si stanno definendo strategie e iniziative che sempre più portino turisti nelle cantine e sul territorio), lo sguardo è sempre rivolto anche all’estero, verso mercati in espansione e curiosi, pronti ad accogliere i gioielli del Piemonte. Gli strumenti saranno quelli collaudati in tutti questi anni di attività – eventi all’estero sulla scia delle fortunate edizioni di “Barolo & Friends” organizzate con il Consorzio I Vini del Piemonte – e nuovi appuntamenti – dal concorso fotografico internazionale realizzato in concomitanza con la candidatura delle Langhe a Patrimonio UNESCO.

Rafforzamento delle partnership

Uno degli elementi che da sempre ha caratterizzato l’attività della Strada del Barolo e premiato il suo spirito d’iniziativa è la capacità di creare legami con altri protagonisti del settore: le partnership già avviate con Champagne e Tokaj e quelle in cantiere per il 2012 sono la conferma più evidente di questa strategia. Ma la Strada si muoverà per legare il suo nome e il suo prestigio anche a realtà al di fuori del mondo del vino, nei settori strategici del food e del turismo più in generale.

Eventi sul territorio

Tre appuntamenti in programma nel 2012 per permettere ai turisti di vivere appieno le Langhe e le sue atmosfere di festa: “Io, Barolo” conferma un mese di appuntamenti legati al vino (a giugno, in collaborazione con Enoteca del Barolo, Unione di Comuni e Cantina di La Morra), la “Caccia al tesoro” ripropone il fortunato esperimento di legare divertimento e scoperta del territorio, mentre “Vendemmia in Langa” regalerà ai turisti l’esperienza diretta dello spirito più autentico delle Langhe e delle sue tradizioni.

Attività per associati

La Strada del Barolo continuerà anche nel 2012 la sua attività di formazione rivolta agli associati: dai seminari di approfondimento ai corsi di lingua, tutto contribuirà a rendere sempre migliore ed efficiente l’accoglienza dei turisti tra le colline e le cantine delle Langhe.

Di particolare interesse la serie di appuntamenti di formazione programmati a partire da febbraio, che vedranno tra i relatori alcuni dei migliori esperti di turismo enogastronomico in Italia – dal giornalista Enzo Vizzari a Maria Carla Furlan del CISET di Venezia, fino a Enzo Rivella, Presidente del Consorzio Brunello di Montalcino.

‘Il Vino colora il Paesaggio’

Posted on: novembre 20th, 2011 by Mario Ferrero

Concorso fotografico: una fotografia ogni tre mesi per immortalare le 4 stagioni delle Langhe e del Roero

Alba, 19 ottobre 2011

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa indice la I edizione del concorso fotografico “Il Vino colora il paesaggio”, patrocinato dalla Provincia di Cuneo, dall’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato e dall’ATL Alba Bra Langhe e Roero, aperto a:

– fotografi professionisti;
– wine lovers e appassionati del territorio, del vino e di fotografia, provenienti da tutto il mondo e studenti delle scuole superiori italiane

L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare e promuovere l’eccellenza paesaggistica e culturale dell’area vitivinicola di Langhe e Roero.

Il concorso ha come data di inizio il 20 ottobre 2011 e avrà la durata di 1 anno in modo da poter catturare le espressioni più suggestive del paesaggio di Langhe e Roero nelle 4 stagioni.

Sono previste 4 sezioni:

1 – I colori e le stagioni
2 – I personaggi
3 – I lavori nelle colline di Langhe e Roero
4 – Le cantine

Le foto potranno essere presentate solo dall’autore stesso, per un massimo di una opera a sezione entro la fine di ogni trimestre di candidatura: 31 gennaio 2012, 30 aprile 2012, 31 luglio 2012, 30 novembre 2012.

Le premiazioni avverranno con cadenza trimestrale, per ogni scadenza si premieranno tre vincitori, (1° 2° e 3° classificato)

Al termine del concorso, le fotografie vincitrici saranno esposte in una prestigiosa sede del territorio.

Regolamento:
Per ogni fotografia si dovrà indicare il titolo, il luogo, la data di esecuzione e la sezione di candidatura.

Per ogni opera in gara dovrà essere rilasciata la liberatoria alla Strada del Barolo di poter utilizzare l’immagine (che riporterà i dovuti crediti) continuativamente e senza ulteriori comunicazioni per fini promozionali e divulgativi, sia sui materiali promozionali sia sui propri siti internet sia con l’invio ai giornali selezionati dall’associazione stessa. È possibile scaricare il facsimile della liberatoria e il modulo di partecipazione sul sito www.stradadelbarolo.it.

Il materiale dovrà pervenire in formato digitale su supporto CD e stampa cartacea a:
Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Piazza Vittorio Veneto 3/A, Castiglione Falletto (CN).

Le informazioni potranno essere richieste esclusivamente via e-mail all’indirizzo: info@stradadelbarolo.it

Cantine disponibili a ospitare i fotografi partecipanti al concorso:

– Cantina Olivero Mario di Roddi (pregasi avvisare, riferimento: Lorenzo Olivero + 39 333 2389773)
– Podere Ruggeri Corsini di Monforte d’Alba
– Barale Fratelli di Barolo
– Rocche Costamagna (pregasi avvisare, riferimento: Claudia Ferraresi 0173 509225)

 

Le immagini vincitrici della prima sessione (scadenza 31 gennaio 2012) sono:

1° Grappolo di “San Martino” nella morsa della Galaverna di Enzo Massa
2° Il venditore di tartufi di Marco Rossi
3° Impressioni di novembre di Silvia Muratore

Le immagini vincitrici della seconda sessione (scadenza 30 aprile 2012) sono:

1° Il “prince” nella sua vigna terrazzata di Enzo Massa
2° Il riposo dei vigneti di Corrado Olocco
3° Mille bolle rosse di Sergio Dutto

Le immagini vincitrici dell’ultima sessione (scadenze 31 luglio 2012 e 30 novembre 2012) sono:

1° “Geometrie d’estate” di Enzo Massa
2° “I tratti del vino” di Gisella Divino
3° “Crocevia tra i filari” di Corrado Olocco

Palazzo Madama e Strada del Barolo

Posted on: ottobre 27th, 2011 by Mario Ferrero

Palazzo Madama

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Dopo la parentesi estiva con gli Aper-In-Giardino, ritornano a Palazzo Madama gli Aper-In- Mostra, occasione inedita di visitare la mostra ” Sarà l’Italia. La ricostruzione del primo Senato” abbinando la degustazione di un aperitivo al piacere di un percorso guidato. L’aperitivo offre infatti l’opportunità di degustare i vini dei produttori della Strada del Barolo e di visitare la Grande Aula del Senato nel contesto unico dell’orario preserale.

Durante l’aperitivo di venerdì 28 ottobre si potranno degustare i vini dell’Azienda Agricola Cadia (Pelaverga, Nebbiolo, Langhe Bianco)

Orario: 18.30 – 21 (ultimo ingresso alle ore 20.30)

Costo (aperitivo + visita): 10 euro  – 9 euro per gli Abbonati Torino Musei

Info: 011 4429911

Palazzo Madama e Strada del Barolo

Posted on: ottobre 6th, 2011 by Mario Ferrero

Palazzo Madama

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Proseguono anche in autunno gli appuntamenti a Palazzo Madama con gli Aper-In-Giardino organizzati in collaborazione con la “Strada del Barolo e dei Grandi Vini di Langa” nella splendida cornice del Giardino del Castello.

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L’aperitivo offre l’opportunità di degustare i vini dei produttori della Strada del Barolo e di visitare il giardino con le sue piante e i suoi colori, nel contesto unico dell’orario preserale. Durante questo appuntamento si potranno degustare i vini dell’Azienda agricola Bric Cenciurio di Barolo (Barolo DOCG fisso, a scelta Roero Arneis “Sito dei Fossili” oppure Barbera d’Alba). In caso di pioggia l’aperitivo si terrà nel Caffè Madama ed il percorso guidato al giardino sarà sostituito dal percorso “La Natura nell’Arte Gotica e Rinascimentale” attraverso le opere del Piano Terra.

Palazzo Madama: ingresso dalla scaletta lato via Roma mentre le persone con disabilità motoria possono entrare dall’ingresso principale del Museo su Piazza Castello

Orario: 18.30 – 22 (ultimo ingresso alle 21)

Costo (aperitivo e visita): 10 euro – 9 euro per gli Abbonati Torino Musei

Info: 0114429911

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La Strada del Barolo al GiEsco 2011

Posted on: agosto 31st, 2011 by Mario Ferrero

GiEsco 17° Convegno Internazionale 29 agosto – 1 settembre 2011

La 17° edizione di GiEsco fa tappa ad Alba giovedì 1 settembre 2011.

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa sarà presente con i vini dei produttori associati
per presentare le migliori etichette delle produzioni del territorio
agli esperti ricercatori internazionali partecipanti al simposio.

Per maggiori informazioni:
Dipartimento di Colture Arboree
Università degli Studi di Torino