Nocciole Piemonte

Cortemilia, nel cuore dell’Alta Langa, è oggi considerata l’indiscussa capitale della Nocciola Tonda Gentile di Langa: una della varietà migliori al mondo, a cui è stata riconosciuta l’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), che ne attesta l’indiscussa qualità e origine langarola.
Ed è proprio l’Alta Langa l’habitat ideale per la pianta di nocciola, che qui può crescere rigogliosa: i suoi arbusti ricoprono, infatti, buona parte dei versanti e dei crinali delle colline che vanno verso sud, verso la costa ligure. I noccioleti, come i vigneti, sono tenuti ad arte, in maniera precisa e geometrica, andando così a conferire una fisionomia particolare al territorio compreso fra i fiumi Bormida e Tanaro.
A fine estate, negli ultimi giorni di agosto, si può assistere alla sua raccolta, che oggi avviene con l’utilizzo di potenti raccoglitori pneumatici in grado di aspirare direttamente dal suolo le nocciole che, compiuta la loro maturazione, si staccano dalla pianta e cadono a terra. Per questo motivo il terreno sotto le piante va tenuto sempre pulito, libero da piante infestanti e altro, per permettere una rapida e pronta raccolta. Spesso le stesse aziende agricole produttrici lavorano sul posto la nocciola, trasformandola in semilavorati o pasta di nocciola.
La produzione locale di Langhe e Roero (e più in generale di tutto il Piemonte) è interamente destinata all’industria dolciaria, per essere trasformata in crema gianduia (non a caso ad Alba negli anni quaranta è stata creata l’archetipo della Nutella!), baci di dama, brutti ma buoni, torroni (famoso quello di Gallo Grinzane dove ha sede la Sebaste) e soprattutto le ottime torte di nocciola, perfette per colazione e come dessert a fine pasto.Nocciole
La tradizione dolciaria dei paesi di Langa è fortemente legata all’utilizzo della sua nocciola come ingrediente unico per insaporire e rendere così ancora più buoni i suoi rinomati dolci: basta entrare in una pasticceria qualunque di uno dei tanti paesi di Langa per provare questa emozione culinaria.
Ma come viene consumata la nocciola? Non viene consumata cruda, ma viene preventivamente tostata così da esaltarne l’aroma ed eliminare la pellicina scura che la ricopre. Uno dei pregi della tonda gentile, oltre alla dimensione e alla sua forma quasi perfettamente rotonda, è anche la sua elevata pelabilità. Caratteristiche che la rendono un prodotto unico, che contraddistingue non solo la produzione dolciaria ma anche il territorio con i suoi arbusti: un altro aspetto molto importante consiste nel fatto che il nocciolo è anche una delle specie che vivono in simbiosi con il tartufo, sia bianco che nero.
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