La Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba

Il periodo è quello che va dal mese di ottobre a metà novembre, quando le vigne di Langa si colorano di mille colori, che vanno dal rosso al giallo, dall’arancio al marrone e coincide con il periodo della vendemmia. Tra i vicoli dei piccoli borghi di Langa si diffonde un profumo intenso di mosto, di tartufo, dei piatti dell’ottima cucina casalinga, creando un’atmosfera unica, carica di attesa ed aspettativa.
E’ questo il periodo della raccolta delle trifule, dei tartufi, che vengono celebrati in questa Fiera che ormai, da più di 80 edizioni monopolizza l’intera vita e tutte le principali manifestazioni della città di Alba.

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All’interno del Cortile della Maddalena, infatti, vengono allestiti gli stand dove i migliori tartufi vengono esposti, valutati e venduti ai tanti turisti che qui accorrono, spinti a volte da semplice curiosità o solo per respirarne il profumo intenso. Vi è anche la possibilità di lanciarsi in vere e proprie contrattazioni con i trifulao che, su i loro banchetti, espongono le loro “pepite profumate” per acquistare un pregiato tartufo.
All’origine di tutto ciò c’è Giacomo Morra, (1889 – 1963), abile commerciante, bravo ristoratore ma soprattutto famoso come creatore di eventi. A lui infatti si deve la geniale intuizione di creare una manifestazione legata al Tartufo bianco d’Alba. Fu sempre lui a promuovere il Tartufo bianco d’Alba in Italia e nel mondo, che è uno dei migliori dal punto di vista organolettico ed è un prodotto originale della terra di Langa. Voleva fare del tartufo un vero e proprio ambasciatore di Alba nel mondo, un marchio immediatamente riconoscibile come eccellenza gastronomica di un territorio specifico.

Ad Alba già dagli anni Venti si svolgevano delle fiere vendemmiali, legate alla vendita delle uve, che esposte su carretti occupavano l’antico volto di piazza Savona, oggi il salotto buono della città.
Giacomo Morra pensò di inserire all’interno di questo evento a cadenza annuale anche una mostra mercato dei pregiati tartufi locali, a partire dalla fiera del 1928 e nel 1929, inserita nei festeggiamenti della Festa vendemmiale, si organizzò la “Fiera mostra campionaria a premi dei rinomati Tartufi delle Langhe”; Ciò attirò l’attenzione prima della stampa locale, poi italiana e anche quella internazionale. Si scelse come periodo il tardo autunno per cogliere il momento in cui il prezioso fungo sviluppa il massimo del profumo e del sapore.
Fu sempre lui ad inventare il prestigioso premio “il tartufo dell’anno”, che a partire dal 1929 viene dato ad importanti personalità che si sono distinte nell’ambito della cultura, dello spettacolo, della politica o dello sport. Questa idea nasce dalla tradizione agricola dei contadini di Langa e Roero, che in occasione di un importante festività (generalmente il Natale o la fine della raccolta agricola) erano soliti regalare ed omaggiare con un tartufo le varie autorità o professionisti del loro paese. Giacomo Morra capì che in questo modo si poteva creare ancora più attenzione attorno alla nascente Fiera del tartufo e chi riceveva questo importante e prezioso premio si faceva anche portavoce di Alba e dei suoi prodotti nel mondo. Tra i premiati possiamo ricordare Sir Winston Churchill (nel 1948), Rita Hayworth (1949), il presidente degli Stati Uniti Henry Truman (1951), il primo Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi (1952), l’attrice Marilyn Monroe (1954), Nikita Chrus?ëv (1959), sua santità Giovanni Paolo II (1978), l’attore Alberto Sordi (1984), il tenore Luciano Pavarotti (1990), il Principe Alberto di Monaco (1998), Marcello Lippi (1997 e 2006) e l’attrice Penelope Cruz (2011).

La Fiera è per Alba e le sue colline l’evento dell’anno e, a partire dal primo fine settimana di ottobre, il centro cittadino si anima ogni giorno con un evento diverso, una mostra, una rievocazione, un concerto, un’esposizione.
Entrare negli stand, dove i trifulao mostrano orgogliosi i loro tartufi, oggetto di lunghe ricerche assieme ai loro cani nelle notti buie e umide di fine estate è un’esperienza veramente unica: già dall’ingresso l’odore dei tartufi ci preannuncia cosa si potrà vedere e perché no gustare al suo interno. Sempre dentro la Fiera è presente un banco dove è possibile far controllare da una commissione di esperti e di giudici di analisi sensoriale i tartufi appena comprati, così da essere sicuri che il prodotto acquistato è un vero tartufo “made in Langa”, con tanto di certificato di garanzia!

Non a caso, proprio ad Alba, nacque, nel 1996, il Centro Nazionale Studi Tartufo, un Istituto unico al mondo specializzato nella ricerca e nella divulgazione della cultura tartuficola. Qui si studiano i profumi, si ricercano nuove tecniche di conservazione, si raccolgono esperienze gastronomiche a base di tartufo, si organizzano seminari di degustazione. Oltre cento giudici di analisi sensoriale agiscono sui mercati e in apposite commissioni di certificazione per garantire la qualità assoluta del prodotto: il Mercato del Tartufo Bianco d’Alba rimane l’unico garantito, con un’analisi attenta di ogni esemplare, per sanità e tipologia del prodotto commercializzato.

Il calendario degli eventi in città è capace di soddisfare ogni palato e ogni target, dai bimbi agli adulti, e spazia in un’infinità di manifestazioni ed attività collaterali.

Tra queste l’evento più importante ed atteso dagli albesi e dai turisti è sicuramente il Palio degli Asini, che si svolge nel centro di Alba la prima domenica di ottobre, dando così il vero e proprio inizio alla Fiera. E’ un Palio unico e caratteristico nel suo genere che nasce, così vuole la leggenda, per volontà sempre di Giacomo Morra e Pinot Gallizio (eclettico personaggio ed artista), per vendicare l’offesa subita dagli Albesi ad opera degli Astigiani. Questi ultimi avevano fatto correre il loro famoso Palio, il giorno del santo Patrono di Alba, il 10 agosto, fuori le mura della città di Alba, da loro assediata. Il Palio quindi è una goliardata, se così si può definire, ma di sicuro successo se a correre sono asinelli che con il loro carattere imprevedibile possono anche fermarsi a due passi dall’agognato traguardo! E’ una vera sfida tra i borghi di Alba che si disputano l’ambito premio, un drappo disegnato e realizzato ogni anno da un artista diverso. Inoltre il Palio è sempre preceduto da una bellissima sfilata medievale che coinvolge tutti i borghi della città con oltre mille figuranti, che rievocano momenti antichi della storia della città di Alba.

Altri momenti indimenticabili per chi viene ad Alba ad ottobre sono il Baccanale del tartufo – Il borgo si rievoca, dal sapore antico, una vera e propria rievocazione di scene di vita medievale con degustazione di prodotti tipici e il Festival della bandiera in cui più abili sbandieratori dei borghi si sfidano in un vero e proprio sfoggio di bravura e colori delle bandiere.

Vi aspettiamo, non potete mancare!